Tè verde
Tè verde estratto secco titolato al 98% in polifenoli e al 40% in EGCG
Da alcuni anni, il tè verde viene studiato per gli effetti sullo stato di salute e di longevità delle popolazioni che lo utilizzano regolarmente in grandi quantità.
Nello specifico, l'epigallocatechina Gallato (EGCG) è la catechina alla quale è stato attribuito dai vari studi il ruolo maggiore per le benefiche attività del the verde. La sua principale attività è quella di potenziare le difese antiossidanti endogene (catalasi, superossido dismutasi e glutatione perossidasi) e, quindi, diminuire il danno cellulare. Questo produce un effetto benefico su tutti i tessuti.
Tra gli innumerevoli benefici, l’EGCG è in grado di inibire dell’enzima 5 alfa reduttasi, prevalentemente di tipo I, che è considerata alla base della produzione eccessiva di sebo e delle conseguenti affezioni cutanee e della capigliatura. Questo perché trasforma il testosterone in DHT (diidrotestosterone). Inoltre, lo stesso tè verde agisce su questo processo con l’aumento di SHBG (la globulina legante degli ormoni sessuali) che rende indisponibile il testosterone alla trasformazione in DHT.
In secondo luogo, chelando i metalli, le catechine svolgono una potente attività antiossidante riducendo la formazione dei radicali liberi e contrastando l’invecchiamento cellulare. Allo stesso tempo, tale azione antiossidante comporta anche degli effetti antitumorali e antiaterosclerotici. Infatti, diversi studi effettuati sull’uomo hanno evidenziato come il consumo di tè verde sia in grado di prevenire alcune forme di tumore, come quelle relative al tratto gastrointestinale (stomaco, intestino tenue, colon, pancreas).
Invece, alcuni studi in vitro hanno messo in luce il suo effetto antimutagenico: da un lato, è possibile l’inibizione della oncogenesi indotta dai composti chimici del tabacco; dall’altro, il tè verde può favorire una riduzione della perossidazione lipidica indotta dall’esposizione ai raggi UV, diminuendo o bloccando la formazione di lesioni e tumori della pelle.
Inoltre, il tè verde è un perfetto alleato del cuore. Numerosi studi epidemiologici hanno esaminato l’associazione tra consumo di tè e sviluppo di malattie cardiovascolari, confermando che i polifenoli di questa pianta agiscono come protettori delle LDL, le lipoproteine note come colesterolo cattivo. Riducendo i livelli di colesterolo, il rischio di infarto e di malattie cardiache viene drasticamente diminuito. A tal proposito, uno studio effettuato su 550 uomini di mezz’età, seguiti per 15 anni, ha dimostrato che l’assunzione giornaliera di almeno 30 mg di polifenoli ha ridotto del 70% il rischio di mortalità per patologie coronariche. Invece, i risultati di un’altra ricerca effettuata su 520 uomini e donne indicano che il consumo di tè verde, soprattutto negli uomini, è inversamente associato allo sviluppo di aterosclerosi coronarica.
Infine, agendo sulle riserve lipidiche dell’organismo, l’estratto di tè verde riveste un ruolo chiave come alimento funzionale nel controllo del peso. Infatti, in alcuni studi clinici, i polifenoli contenuti in questa pianta hanno mostrato la capacità di stimolare il metabolismo, favorire la diuresi e l’ossidazione dei grassi.