NAC 500 mg

L'acetilcisteina, o N-acetilcisteina (NAC), è un composto chimico derivato dalla N-acetilazione della L-cisteina, un aminoacido solforato non essenziale. Questo processo conferisce alla NAC una maggiore stabilità e biodisponibilità rispetto alla sua forma non modificata, la L-cisteina. Dal momento della sua introduzione sul mercato negli anni '60 come farmaco, la NAC è stata impiegata principalmente nel trattamento di malattie respiratorie, come la bronchite acuta e cronica, caratterizzate da eccessiva produzione di muco o muco viscoso.

Ecco perché è amato dai nostri clienti:
- Stabilizza i livelli di glutatione
- Riduce la viscosità del muco nelle malattie respiratorie
- Potenziale effetto antiapoptotico
- Migliora la funzione cardiaca in modelli di ischemia
- Riduce l'aggregazione piastrinica e i livelli di lipoproteina A
- Modula la glicemia mantenendo la secrezione di insulina nel diabete insulino-dipendente
- Potenziale positivo in condizioni cancerose e disturbi immunitari
- Diminuisce il desiderio di cocaina in soggetti dipendenti

Uno dei suoi utilizzi più noti è come antidoto nell'intossicazione da paracetamolo, agendo principalmente attraverso la rigenerazione delle scorte epatiche di glutatione (GSH). Il glutatione è essenziale per la detossificazione epatica e la protezione cellulare dallo stress ossidativo. Inoltre, la NAC ha dimostrato benefici in modelli animali di ischemia cardiaca, migliorando la funzione cardiaca e riducendo l'aggregazione piastrinica e i livelli di lipoproteina A.

Negli studi sui modelli animali di diabete insulino-dipendente, la NAC ha mostrato di moderare la glicemia e di mantenere la secrezione di insulina, senza compromettere la proliferazione delle cellule beta-pancreatiche. Ci sono anche indicazioni preliminari del suo potenziale positivo in alcune condizioni cancerose e disturbi immunitari, sebbene ulteriori ricerche siano necessarie per confermare questi effetti.

Nel contesto delle malattie respiratorie, la NAC agisce come un mucolitico efficace, riducendo la viscosità del muco bronchiale attraverso la riduzione dei ponti disolfuro nelle mucoproteine. È ampiamente impiegata nella sindrome bronco-polmonare ostruttiva (BCPO) e nella fibrosi polmonare idiopatica (FPI), dove ha dimostrato di migliorare significativamente la funzione respiratoria.

A livello epatico, la NAC svolge un ruolo protettivo grazie alla sua capacità di aumentare i livelli di glutatione, necessari per le funzioni detossificanti del fegato. Questo aiuta a mantenere l'equilibrio redox necessario per una corretta funzionalità epatocellulare.

In aggiunta, la NAC è stata studiata anche per il suo potenziale effetto antiapoptotico, particolarmente nelle cellule beta-pancreatiche e nei neuroni, proteggendo le membrane cellulari dalla perossidazione lipidica e proteica grazie alla sua azione antiossidante.

Infine, in uno studio pilota condotto su soggetti dipendenti dalla cocaina, la NAC ha dimostrato di ridurre il desiderio di consumare la droga, suggerendo un possibile ruolo nella gestione delle dipendenze.

In sintesi, la N-acetilcisteina rappresenta un composto versatile con molteplici applicazioni terapeutiche, supportate da un solido fondamento scientifico che ne conferma l'efficacia in vari contesti clinici.